@article{Bandelli_Bulgarelli_Nava_2020, title={La musicoterapia dal vivo in un paziente ventilato meccanicamente: effetti acuti su pattern respiratorio, dispnea ed ansia}, volume={35}, url={https://www.aiporassegna.it/article/view/30}, DOI={10.36166/2531-4920-A009}, abstractNote={<p>In questo articolo trattiamo il caso di un paziente di 63 anni che, dopo essere stato ricoverato in ospedale per una colecistite acuta trattata chirurgicamente, ha avuto nel periodo post-operatorio un arresto cardio-respiratorio con necessità di intubazione oro-tracheale e ventilazione meccanica invasiva. È stato quindi necessario tracheostomizzarlo a causa del fallimento dello svezzamento dalla ventilazione. Tra le complicanze insorte successivamente c’era un’importante sindrome depressiva con episodi di delirio che non rispondevano al trattamento farmacologico standard. Il paziente è stato trattato con una sessione musicale dal vivo. Sono stati costantemente monitorati i seguenti parametri prima, durante e dopo il trattamento musicale: pressione arteriosa sistemica diastolica e sistolica, frequenza cardiaca, SpO2. Oltre a questi, sono stati rilevati i seguenti valori utilizzando il Monitor ExSpironTM 1Xi: ventilazione minuto, volume corrente, frequenza respiratoria. Il paziente è stato interrogato prima e dopo il trattamento musicale su quanto segue: scala BORG per la valutazione della dispnea e scala VAS-A 0-100 mm (0 = nessuna ansia; 100 = livello massimo di ansia) per la valutazione dell’ansia. È stata inoltre usata la scala RASS per la valutazione dello stato di sedazione (registrata anche durante il trattamento). Prima della musicoterapia, il paziente presentava un pattern respiratorio caratterizzato da tachipnea ed alta ventilazione minuto, migliorato durante i 30 minuti di concerto. Alcuni minuti dopo la fine della sessione musicale abbiamo osservato una tendenza alla respirazione rapida e superficiale. Il paziente è stato interrogato sul grado di ansia percepita, valutato attraverso la scala VAS-A, e ha riportato una riduzione del livello di ansia durante i 15 minuti successivi alla sessione di musicoterapia. Il punteggio della scala RASS è stato portato sul valore di 0 durante ed alla fine del trattamento musicale ed è stato possibile rimuovere le misure di contenimento precedentemente applicate come conseguenza del miglioramento dello stato d’ansia del paziente.</p&gt;}, number={1}, journal={Rassegna di Patologia dell’Apparato Respiratorio}, author={Bandelli, Gian Piero and Bulgarelli, Eleonora and Nava, Stefano}, year={2020}, month={mag.}, pages={50-53} }