https://www.aiporassegna.it/issue/feedRassegna di Patologia dell'Apparato Respiratorio2024-04-05T09:50:59+00:00Segreteria Editoriale - Rassegnaedizioni@aiporicerche.itOpen Journal Systems<p><strong>Rassegna di Patologia dell'Apparato Respiratorio</strong> è la Rivista ufficiale dell'Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri – Italian Thoracic Society (AIPO – ITS).<br />Pubblica, in lingua italiana o inglese, lavori scientifici inerenti la ricerca clinica e di laboratorio e le osservazioni cliniche pertinenti alla fisiopatologia e alla patologia delle malattie dell'apparato respiratorio.<br /><br /></p> <p><strong>Periodicità</strong>: trimestrale<br />ISSN 2531-4920<br /><br />Censita in EMBASE, The Exerpta Medica Database</p> <p><a href="informazioni-submission"><strong>Submission online</strong></a></p>https://www.aiporassegna.it/article/view/715Le bronchiectasie (non fibrosi cistica): approccio clinico e terapeutico nella vita reale Parte II: Quadri clinici e terapia2024-04-05T09:37:58+00:00Bruno del Pratoxxxx@nomail.ppVittoria Comellinixxxx@nomail.ppPietro Curcixxxx@nomail.ppRosa Di Matteoxxxx@nomail.ppEsmeralda Kacerjaxxxx@nomail.ppAntonio Lonigroxxxx@nomail.ppMarta Nadalinxxxx@nomail.ppDario Tolaxxxx@nomail.ppFrancesco Zaccariaxxxx@nomail.ppEugenio Zangolixxxx@nomail.ppPaola Faverioxxxx@nomail.pp<p>Le bronchiectasie non relate a fibrosi cistica (non CF) sono una malattia polmonare cronica caratterizzata da dilatazione permanente delle vie aeree. A causa della sua crescente prevalenza, dell’onere economico per i sistemi sanitari e della morbilità e mortalità associate, l’attenzione sulle bronchiectasie da parte della comunità scientifica è aumentata nel corso degli ultimi anni con conseguente sviluppo di nuove prospettive e proposte diagnostiche e terapeutiche. Sfortunatamente, attualmente non esistono una vera e propria cura o trattamenti specificamente approvati per le bronchiectasie. La sindrome bronchiectasica si caratterizza per un decorso progressivo caratterizzato in genere da riacutizzazioni, la maggior parte delle quali è correlata ad infezioni, tra cui spicca quella da Pseudomonas aeruginosa. In generale il controllo e la prevenzione delle colonizzazioni ed infezioni batteriche o fungine sono una priorità clinica. A queste si affianca il contributo fondamentale dato dalla fisioterapia respiratoria e nei casi più avanzati e selezionati dalla chirurgia. Si evince pertanto come la gestione di questa complessa malattia necessiti del contributo e della collaborazione di differenti figure professionali nell’ambito di un team multisciplinare comprendente pneumologo, radiologo, infettivologo, nutrizionista, radiologo, chirurgo e fisioterapista.</p>2023-11-10T00:00:00+00:00Copyright (c) 2023 Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri – Italian Thoracic Society (AIPO – ITS)https://www.aiporassegna.it/article/view/699Gli stimolatori diaframmatici nell’insufficienza ventilatoria cronica2024-04-05T09:38:43+00:00Federico Danielefederico.daniele1@ausl.re.itAlessandro Scarasciaalessandro.scarascia@ausl.re.itMartina Garofalomartina.garofalo@ausl.re.itMonica Massobriomonica.massobrio@ausl.re.itMirco Lusuardimirco.lusuardi@ausl.re.it<p class="p1">Le cause sottostanti la disfunzione diaframmatica sono varie ed eterogenee. La gravità del disturbo dipende dall’entità della perdita della funzione di pompa muscolare. Nei casi severi con insufficienza respiratoria cronica associata, la ventilazione meccanica invasiva e non costituisce il gold standard di trattamento. Un’opzione terapeutica alternativa, ad oggi ancora poco nota, è data dall’applicazione di stimolatori diaframmatici in pazienti altamente selezionati. A partire dagli anni settanta, vi sono state diverse esperienze legate al posizionamento di tali dispositivi per favorire lo svezzamento dalla ventilazione nell’insufficienza respiratoria cronica secondaria ad ipoventilazione centrale o a lesioni midollari. Recentemente, si sta tentando di estendere la sua indicazione a patologie neuromuscolari ingravescenti e a disfunzioni diaframmatiche sintomatiche. Finora, non vi sono evidenze riguardanti la sua applicazione come prima scelta in alternativa alla ventilazione meccanica. Questa revisione della letteratura punta a comprendere come è strutturato uno stimolatore diaframmatico, quali sono i pazienti candidabili, quali sono i vantaggi e i limiti facendo riferimento alle principali evidenze scientifiche disponibili.</p>2024-02-20T11:08:36+00:00Copyright (c) 2024 Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri – Italian Thoracic Society (AIPO – ITS)https://www.aiporassegna.it/article/view/664Differenze tra gli standard di interpretazione dei test di funzionalità respiratoria ATS/ERS 2005 e 2022 2024-04-05T09:39:02+00:00Paola Rebecca Iovineipaolarebecca@gmail.comCarmen Lombardicarmel93@hotmail.itSilvestro Ennio D'Annarifesi@hotmail.comRaffaele Scalaraffaele_scala@hotmail.comMaria Luisa Bocchinomarialuisa.bocchino@unina.itMauro Maniscalcomauro.maniscalco@icsmaugeri.it<p>Recentemente una <em>task force</em> internazionale multidisciplinare ERS/ATS ha prodotto una relazione che aggiorna i precedenti documenti del 2005 per l’effettuazione e soprattutto per l’interpretazione delle prove di funzionalità respiratoria. Tale documento nasce dall’esigenza di un cambiamento rispetto ai modelli interpretativi precedenti in cui un livello assoluto di funzione polmonare ideale (vale a dire il valore previsto) viene sostituita a favore di un intervallo di valori che si osservano nella maggior parte degli individui senza malattie respiratorie (cioè punteggi z o percentili). Di seguito vengono descritte le principali novità della relazione.</p>2024-02-20T12:45:41+00:00Copyright (c) 2024 Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri – Italian Thoracic Society (AIPO – ITS)https://www.aiporassegna.it/article/view/693Gestione del rischio clinico in terapia intensiva respiratoria: risultati di un approccio prospettico2024-04-05T09:40:30+00:00Claudio Michelettoedizioni@aiporicerche.itMassimo Farinainfo@studioemmeffe.itDomenico Marescaedizioni@aiporicerche.itNoemi Concadoroedizioni@aiporicerche.it<p class="p1">La gestione dell’emergenza sanitaria del 2020 ha influenzato in maniera profonda l’approccio alle cure e accelerato un cambiamento che era già in corso. In tale contesto una particolare evoluzione hanno avuto le Unità di Terapia Intensiva Respiratoria (UTIR), che necessitano di ambienti e dotazioni tecnologiche adeguate ma anche della competenza delle équipe. In risposta agli indirizzi ministeriali di potenziamento della rete ospedaliera l’AOU di Verona ha posto una forte attenzione anche alla gestione del rischio clinico in UTIR.<br>Per la gestione e riduzione del rischio clinico è stata adottata la <em>Failure Mode and Effect Analysis</em> (<span class="s1">FMEA), strumento prospettico per la gestione del rischio clinico previsto dai modelli internazionali e nazionali di accreditamento. </span>La FMEA prevede: scelta e studio del processo, analisi-trattamento dei rischi e monitoraggio dei risultati.<br>Con il progetto sviluppato (maggio-dicembre 2022) per la “Gestione del paziente in UTIR” sono state identificate 59 fasi, 268 attività, 363 rischi per i quali sono stati definiti gli Indici di Rischio (IR). A maggio l’IR totale era 10.238 e per i rischi prioritari 3.856. Con le azioni di mitigazione a dicembre l’IR totale è passato da 10.238 a 9.286 (-9%) e l’IR per i rischi trattati da 3.856 a 2.904 (-25%).<br>Il risultato è principalmente dovuto a: approccio multidisciplinare nell’analisi del processo, presa in carico dei rischi prioritari con elevata pericolosità ed urgenza, comunicazione tra professionisti nella identificazione di soluzioni sostenibili per l’organizzazione ed il supporto metodologico.<span class="Apple-converted-space"> <br></span>L’uso dello strumento ha permesso di rendere oggettivi e misurabili i rischi prioritari sui quali agire aumentando la sicurezza per i pazienti e per gli operatori in UTIR. I vantaggi con l’applicazione della FMEA per la gestione prospettica del rischio clinico in UTIR riguardano diversi <em>stakeholder</em> interni ed esterni all’azienda sanitaria ed il modello può essere esteso in altri contesti regionali e/o nazionali.</p>2024-02-20T11:55:16+00:00Copyright (c) 2024 Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri – Italian Thoracic Society (AIPO – ITS)https://www.aiporassegna.it/article/view/707La transizione dell’adolescente con asma: dal pediatra allo pneumologo2024-04-05T09:41:03+00:00Laura Vendittovenditto.laura@gmail.comSonia Moranosonia.morano93@gmail.comGiuliana Ferrantegiuliana.ferrante@univr.itLaura Tenerolaura.tenero@aovr.veneto.itMichele Piazzamichele.piazza@univr.itGiorgio Piacentinigiorgio.piacentini@univr.it<p class="p1">La transizione degli adolescenti con asma è un percorso complesso, che deve rispondere ai bisogni educativi e psicosociali che caratterizzano questa delicata fase della vita, per poter permettere ai pazienti di acquisire la capacità di gestire la malattia.<span class="Apple-converted-space"> <br></span>Il processo di transizione deve tener conto non solo delle caratteristiche cliniche dell’adolescente asmatico, in modo da individuare eventuali fattori di rischio per la persistenza dell’asma e la possibile evoluzione in broncopneumopatia cronico-ostruttiva in età adulta, ma anche delle comorbilità e dei fattori che possono comportare un mancato controllo dei sintomi, quali il sovrappeso, i disturbi funzionali del respiro, i disturbi psichiatrici, il <em>vaping</em>, il fumo di sigaretta ed il contesto sociale.<span class="Apple-converted-space"> <br></span>L’età dell’adolescenza è caratterizzata dal desiderio di rendersi progressivamente autonomi dal proprio nucleo familiare e questo, se da un lato può rappresentare un limite nell’aderenza alla terapia e nell’autogestione della malattia, dall’altro può anche essere opportunità per gli operatori sanitari per supportare gli adolescenti a sviluppare le conoscenze, le abilità e la fiducia necessarie per gestire la malattia e affrontare i cambiamenti tipici dell’età<span class="s1">. </span>Pertanto, sarebbe auspicabile un approccio multidisciplinare e centrato sulla persona, al fine di affrontare importanti aspetti psicologici, culturali e sociali tipici di questa età.<span class="Apple-converted-space"> <br></span>Recentemente sono state pubblicate le linee guida della <em>European Academy of Allergy and Clinical Immunology</em> che forniscono raccomandazioni basate sull’evidenza per guidare il processo della transizione e che devono essere adattate nel contesto nazionale italiano e regionale.<span class="Apple-converted-space"> <br></span>Oggetto di questa revisione è discutere le peculiarità della gestione dell’adolescente asmatico e del processo di transizione in stretta collaborazione con i servizi dell’adulto, per condividere priorità e obiettivi in termini di cura.<span class="Apple-converted-space"> </span></p>2024-02-20T11:58:09+00:00Copyright (c) 2024 Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri – Italian Thoracic Society (AIPO – ITS)https://www.aiporassegna.it/article/view/667Versamento pleurico recidivante da bosutinib: ruolo della toracoscopia medica2024-04-05T09:42:05+00:00Giacomo Ghinassigiacomo.ghinassi87@gmail.comValentina Granesevalentina.granese@uslsudest.toscana.itUberto Maccariuberto.maccari@uslsudest.toscana.itRaffaele Scalaraffaele.scala@uslsudest.toscana.it<p class="p1">Presentiamo il caso di un uomo con storia di versamento pleurico recidivante come unica e prima manifestazione clinica di tossicità da bosutinib in cui la toracoscopia medica ha avuto un ruolo decisivo.</p>2024-02-20T12:02:25+00:00Copyright (c) 2024 Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri – Italian Thoracic Society (AIPO – ITS)https://www.aiporassegna.it/article/view/728Fiducia negli pneumologi italiani2024-04-05T09:50:59+00:00Salvatore D’Antonioinfopazientibpco@gmail.comEmiliano Avellinixxxxx@nomail.it2024-02-20T12:07:26+00:00Copyright (c) 2024 Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri – Italian Thoracic Society (AIPO – ITS)https://www.aiporassegna.it/article/view/729Efficacia e sicurezza del talcaggio pleurico palliativo in toracoscopia medica nel versamento neoplastico in corso di fibrosi polmonare idiopatica2024-04-05T09:50:44+00:00Andi Sukthia.sukthi@operapadrepio.itMichela Salveminixxxxx@nomail.itSimone Sorangeloxxxxx@nomail.itGiulia Sciosciaxxxxx@nomail.itCristiano Carbonellixxxxx@nomail.it2024-02-20T12:22:17+00:00Copyright (c) 2024 Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri – Italian Thoracic Society (AIPO – ITS)https://www.aiporassegna.it/article/view/730Metodologia per lo studio delle piccole vie aeree 2024-04-05T09:45:10+00:00Alfredo Chettaalfredoantonio.chetta@unipr.it<p class="p1">Le piccole vie aeree (PVA), cioè i rami dell’albero tracheo-bronchiale con diametro inferiore ai 2 millimetri, non sono solo dei condotti aerei, ma rappresentano anche un importante determinante della meccanica polmonare. Il loro coinvolgimento in patologie bronco-ostruttive, come l’asma e la BPCO, va di pari passo con il peggiorare dell’affezione di base. Non esiste tuttavia ancora un canone aureo per definire funzionalmente la presenza di un’ostruzione delle PVA. I parametri più largamente utilizzati nella pratica clinica si basano sull’impiego della spirometria o del Sistema dell’Oscillometria ad Impulsi, che forniscono informazioni, non concordanti e complementari sulla funzione delle PVA. Studi ulteriori sono richiesti per definire il criterio, o i criteri, standard di ostruzione delle PVA.</p>2024-02-20T12:27:11+00:00Copyright (c) 2024 Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri – Italian Thoracic Society (AIPO – ITS)https://www.aiporassegna.it/article/view/731La gestione nutrizionale nel paziente in ventilazione non invasiva2024-04-05T09:45:53+00:00Chiara Barbierichiara.barbieri@ausl.re.itClaudia Castagnettixxxxx@nomail.itSilvia Rubinixxxxx@nomail.itMaria Rosaria Pellegrinoxxxxx@nomail.itNicola Facciolongoxxxxx@nomail.it<p>La gestione del supporto nutrizionale nei pazienti in ventilazione non invasiva (NIV) nelle unità di terapia intensiva respiratoria (UTIR) rappresenta ancora una sfida ed è un argomento poco dibattuto in ambito pneumologico. <br>Questo articolo cerca di fornire al clinico, dopo esame circostanziato, una visione sullo stato attuale delle evidenza e alcuni consigli pratici. Nella nostra trattazione parleremo del consumo calorico, che stima le necessità nutrizionali del paziente, e delle possibili strategie di supporto nutrizionale (via orale, nutrizione enterale, nutrizione parenterale).</p>2024-02-20T12:36:07+00:00Copyright (c) 2024 Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri – Italian Thoracic Society (AIPO – ITS)https://www.aiporassegna.it/article/view/732Uomo di 48 anni con disturbo ingravescente della marcia e dispnea2024-04-05T09:49:48+00:00Cristina Pavanoxxxxx@nomail.itVenerino Polettixxxxx@nomail.itSara Piciucchixxxxx@nomail.it2024-02-20T12:43:00+00:00Copyright (c) 2024 Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri – Italian Thoracic Society (AIPO – ITS)