Presentazione
Pubblicato: 2018-08-15

In questo numero …

Direttore Emerito Rassegna di Patologia dell’Apparato Respiratorio

Articolo

…di Rassegna troviamo in apertura un Articolo di revisione di Venerino Poletti e collaboratori relativo ai broncoscopi monouso, introdotti negli ultimi anni con l’obiettivo di superare sia i problemi logistico-organizzativi legati a necessità di pronta reperibilità sia il rischio di trasmettere infezioni ospedaliere. I nuovi endoscopi monouso di ultima generazione offrono una buona visione endoscopica, una buona manovrabilità con accesso a tutti i rami bronchiali, una buona capacità di aspirazione ed una adeguata sterilità. Gli Autori descrivono le diverse condizioni in cui può essere considerato il loro utilizzo, come l’elevato rischio di contaminazione microbica o il rischio di rottura degli strumenti pluriuso o quando è difficile reperirli o utilizzarli nei pazienti, spesso anziani, ricoverati in strutture assistenziali a bassa intensità di cure.

In un Articolo di revisione Francesco Belli e collaboratori offrono un approfondito aggiornamento in tema di immunopatogenesi, imaging e terapia delle bronchiectasie e delle sindromi bronchiectasiche. L’incremento dell’incidenza di tali patologie sia nei bambini che negli adulti, soprattutto delle forme non legate alla fibrosi cistica e il miglioramento dei percorsi diagnostici incoraggiano gli studi relativi a eziologia, aspetti clinici e soprattutto agli eventi patogenetici con particolare attenzione alle implicazioni immunologiche, genetiche ed al ruolo del microbiota e delle complicazioni infettive. La gestione terapeutica di tali pazienti necessita di un approccio multidisciplinare fra pneumologo, fisioterapista e talvolta chirurgo. Molti trial sono stati dedicati al tema e gli Autori ne illustrano risultati e conseguenti problematiche.

L’Articolo di revisione di Mario Del Donno e collaboratori tratta del sovraffollamento invernale dei pronto soccorso, spesso legato all’iperafflusso di pazienti non urgenti, all’aumento di afflusso durante i periodi di influenza stagionale per malattie respiratorie o cardiocircolatorie e al maggiore numero di pazienti affetti da patologie croniche, soprattutto in età avanzata. In particolare, gli Autori ribadiscono come l’aumento di incidenza e prevalenza delle malattie respiratorie croniche a livello mondiale determini un peso sociale rilevante sia a livello assistenziale che economico; pertanto, nella programmazione delle politiche sanitarie nazionali e mondiali, è fondamentale considerare, oltre ad un aumento dei posti letto di Pneumologia negli ospedali e all’attivazione di Unità di Terapia Intermedia Respiratoria in grado di alleggerire l’affollamento dei Pronto Soccorso e di liberare posti letto dalle Rianimazioni, anche misure preventive che sostengano la disassuefazione dal fumo di sigaretta, le vaccinazioni e la riduzione dell’inquinamento atmosferico.

Per la Serie Medicina di genere in Pneumologia Alessandra Manes e collaboratori affrontano il tema dell’Ipertensione Arteriosa Polmonare (IAP) nel sesso femminile. I dati epidemiologici evidenziano una netta prevalenza della patologia nelle donne per le forme di IAP “isolata”, non associata ad altre patologie. Gli Autori, dopo un’ampia revisione generale sull’argomento, descrivono il ruolo patogenetico svolto dagli ormoni sessuali femminili, dai meccanismi autoimmunitari e dai determinanti genetici legati al cromosoma X. Meno chiaro è l’effetto patogenetico della gravidanza sull’insorgenza della patologia, pur considerando che le alterazioni emodinamiche legate alla gravidanza sono mal tollerate in presenza di IAP. La presentazione clinica è simile nei due sessi; tuttavia gli ormoni sessuali femminili, oltre a favorire lo sviluppo della malattia, potrebbero anche influenzare favorevolmente il decorso e la risposta ai trattamenti (“estrogen paradox”). Il ruolo dei farmaci contraccettivi orali e della terapia ormonale postmenopausale è tuttora controverso.

Per la sezione Casi clinici Carmine Guarino e collaboratori descrivono due casi di neoplasie polmonari nei quali l’introduzione dello strumento ecobroncoscopico in esofago (EUS-B) è stato fondamentale per il corretto approccio bioptico alle stazioni linfonodali mediastiniche da esaminare. Gli Autori sottolineano come la via transesofagea favorisca il raggiungimento di siti altrimenti inaccessibili, consenta la biopsia di una stessa lesione (linfonodo o massa mediastinica) da due direzioni diverse e permetta di raggiungere siti anatomici frequentemente sede di metastasi da cancro del polmone (surrene sn., lobo epatico sn., linfonodi retroperitoneali paraaortici e adiacenti il plesso celiaco).

Nella Sezione Immagini in Pneumologia Interventistica il contributo di Thomas Galasso e collaboratori descrive un caso di mesotelioma pleurico in un uomo di 66 anni, presentatosi per versamento pleurico destro e massa mediastinica sottocarenale. La diagnosi di mesotelioma pleurico avanzato è ottenuta mediante procedura agoaspirativa endoscopica transcarenale in visualizzazione ecografica. Pur rimanendo la toracoscopia medica l’esame gold standard per la diagnosi del mesotelioma pleurico, il caso descritto dimostra come le metodiche mini-invasive endosonografiche rappresentino un ulteriore strumento nelle mani dello pneumologo interventista per la diagnosi di patologie estese al mediastino.

Per la rubrica Medical Humanities e Pneumologia Federico E. Perozziello pubblica la prima parte di una serie di tre contributi sul dibattito filosofico e scientifico moderno e la medicina. La filosofia della scienza nel XX secolo ha cercato di rendere certo il procedimento della ricerca, rivelando poi la sua impotenza. La tendenza innata degli esseri umani alla sistematizzazione delle loro conoscenze e all’organizzazione logica dei risultati non dovrebbe mai risultare un fine, ma solo un mezzo per compiere studi efficaci, evitando di diventare schiavi di un sistema di nozioni e di dati sperimentali funzionanti. A tale proposito, l’Autore ci parla di Karl Popper che ha evidenziato i problemi metodologici fondamentali della ricerca scientifica e mostrato come si formano e vengono comunicate le nuove teorie, segnalando come sia illusorio ritenere che una scienza costruita su molteplici elementi di verifica induttiva, attraverso l’accumulo di presunte singole certezze, possa condurre a una conoscenza sicura. Il pensiero critico e le teorie di Popper hanno influenzato il dibattito contemporaneo sulla finalità delle scoperte scientifiche continuando tuttora a suscitare discussioni e persistente interesse.

Chiude il fascicolo Giorgia Dalpiaz con la rubrica Radiology: Tips che descrive, come consuetudine, un caso clinico per approfondire il significato di un segno radiologico e darci un memorandum di suggerimenti. In questo caso: donna di 50 anni che per lieve dispnea da sforzo esegue RX e TC del torace che rivelano la presenza di una tumefazione vascolare a livello della finestra aorto-polmonare, a morfologia ovalare, simile ad un uovo. Tale aspetto configura il cosiddetto Egg-and-Banana sign, dove l’uovo corrisponde al tronco arterioso comune dilatato e allungato e la banana all’arco aortico, spesso associati ad un quadro severo di ipertensione arteriosa polmonare (PH). Nel caso descritto infatti il cateterismo del cuore ds ha confermato il sospetto TC di PH, classificato come idiopatico.

Affiliazioni

Mario De Palma

Direttore Emerito Rassegna di Patologia dell’Apparato Respiratorio

Copyright

© Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri – Italian Thoracic Society (AIPO – ITS) , 2018

Come citare

De Palma, M. (2018). In questo numero …. Rassegna Di Patologia dell’Apparato Respiratorio, 33(4), 181-182. Recuperato da https://www.aiporassegna.it/article/view/94
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